Aldo Corgiat, già sindaco della città di Settimo T.se e Presidente di Energia Bene Comune |
La cooperativa Dinamo di Settimo Torinese è la prima Comunità Energetica Rinnovabile costituita secondo il nuovo quadro normativo definitivo, che entrerà in vigore fra poche settimane, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica relativo agli incentivi, che completa il quadro regolatorio.
Ne parla in un articolo pubblicato dal settimanale locale "LA VOCE" il Presidente del Comitato Promotore della comunità, già Sindaco della città di Settimo Torinese, Aldo Corgiat.
L'articolo fornisce una panoramica dettagliata della nascita e degli obiettivi della Comunità Energetica Dinamo, sottolineando il suo potenziale di trasformazione del settore energetico e di miglioramento della qualità della vita sul territorio.
Riportiamo di seguito per punti i principali contenuti presentati. Potete leggere l'articolo completo sul settimanale La Voce e sul Blog del Comitato Promotore Energia Bene Comune.
1. Nascita della Comunità Energetica Dinamo
Si tratta della prima Comunità Energetica conforme alle nuove regole di legge, chiamata Dinamo, che è una cooperativa.
Circa cento cittadini hanno già aderito al progetto e saranno i primi a beneficiare dei vantaggi offerti dalla partecipazione alla cooperativa.Dinamo ha già avviato le sue attività, e ha pianificato la realizzazione di vari impianti fotovoltaici, in almeno 15 Aree Convenzionali di Media e Bassa Tensione sottese ad una medesima cabina primaria e chiamate da Dinamo ZLA, Zone Locali di Autoconsumo).
La prima a partire sarà la ZLA 1.127, dove ha sede legale Dinamo, che include in tutto o in parte i comuni di Settimo, San Mauro, Castiglione e Baldissero Torinese e quelli di Mappano e Leinì.
2. Vantaggi per i Partecipanti
3. Ricadute sul Territorio
4. Ruolo delle Comunità Energetiche
Corgiat sottolinea che le comunità energetiche rinnovabili possono diventare un motore di innovazione economica e sociale, proponendo un modello che integra economia collaborativa ed economia circolare sostenibile.5. Ruolo dell'Energia Diffusa
L'articolo evidenzia che l'energia diffusa rappresenta un'alternativa all'energia tradizionale, e che le comunità energetiche come Dinamo possono contribuire a rendere l'energia un bene comune, accessibile a tutti e prodotta in modo diffuso da comunità coese e solidali di cittadini.6. L'Internet dell'energia
Lo sviluppo delle tecnologie e la partecipazione di migliaia e poi milioni di cittadini in tante esperienze simili a DINAMO, che nasceranno in tutta Italia, possono produrre una “rivoluzione” simile a quelle che ha dato origine ad internet. Una rivoluzione di pace, perché l’energia cesserà di essere monopolio di poche grandi aziende globali o di sceicchi o di dittature alimentate dai proventi del gas, del petrolio o di pochi paesi in possesso delle tecnologie e dei combustibili nucleari.7. Obiettivi e Prospettive
La cooperativa si propone di installare dai 3 ai 5 Megawatt di potenza ogni anno, allacciando e distribuendo sconti ed incentivi a circa 3.000 utenze tra cittadini, negozi ed imprese.
Si prevede inoltre di individuare e realizzare impianti in altre zone, interessando potenzialmente una popolazione di oltre un milione di abitanti e 500 mila imprese.
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