28 novembre 2023

Incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili: finalmente operativi!

Il Ministro
dell'Ambiente
Pichetto Fratin
Ecco una notizia che aspettavano in molti: il decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica che definisce gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili è finalmente pronto.

Dopo mesi di attesa è finalmente stato definito il decreto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica che stabilisce gli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili, rendendo operativa la nuova normativa nazionale. 

La Commissione Europea ha infatti dato parere positivo al regime di sostegno per circa 5,7 miliardi previsto dal Decreto.

Questa notizia è una grande opportunità per le Comunità Energetiche Rinnovabili, che possono ora contare su un importante sostegno economico per la realizzazione dei loro progetti.

l decreto prevede due modalità di erogazione degli incentivi:
  1. Contributi in conto capitale (a fondo perduto)
  2. Incentivi in tariffa

I - CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE

Il contributo in conto capitale (a fondo perduto) viene erogato alle comunità energetiche che realizzano impianti in comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.

Il contributo copre fino al 40% dell'investimento, e include gli impianti ad energia rinnovabile, i sistemi di accumulo, il sistema informatico, la connessione alla rete, i progetti e studi di fattibilità e pre-fattibilità, e vari altri oneri.

I limiti di costo finanziabili, per gli impianti, sono i seguenti:
  • 1.500 €/kW, per impianti fino a 20 kW
  • 1.200 €/kW, per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
  • 1.100 €/kW per potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
  • 1.050 €/kW, per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.
II - INCENTIVI IN TARIFFA

Si tratta di una tariffa per ogni unità di energia condivisa all'interno di una stessa zona di medio-alta tensione (cabina primaria).

La tariffa varia tra un minimo di 60 €/MWh ed un massimo di 130 €/MWh

A questo incentivo va aggiunta una quota erogata per i risparmi conseguiti per il mancato utilizzo delle reti di alta tensione. Tale quota è variabile, ed è all'incirca pari ad altri 10 €/MWh.

Gli incentivi in forma di tariffa sono cumulabili con contributi in conto capitale nella misura massima del 40%, nel rispetto del principio di divieto di doppio finanziamento.
 
DAI DIBATTITI ALLE REALIZZAZIONI

Con l'approvazione del decreto, le Comunità Energetiche Rinnovabili hanno a disposizione un importante strumento per la realizzazione dei loro progetti.

Questi incentivi contribuiranno a rendere più accessibili le comunità energetiche, e a promuovere la diffusione delle energie rinnovabili in Italia.

Inoltre, gli incentivi rappresentano anche una nuova opportunità per la crescita economica delle imprese del settore delle energie rinnovabili.

Maggiori informazioni sugli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili, sono disponibili nell'articolo Partono le Comunità Energetiche sul blog della nostra associazione,  Energia Bene Comune


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