03 luglio 2023

Le comunità energetiche vinceranno

Non possiamo più negarlo. Come esseri umani siamo intrappolati in una crescita insostenibile che coinvolge ogni aspetto della nostra società. 

Per uscirne dobbiamo sostenere e vincere una sfida cruciale contro noi stessi, che si combatterà nei prossimi 10-15 anni su ogni tipo di terreno, economico, sociale, ambientale.

Dobbiamo trasformare radicalmente il nostro sistema energetico e dobbiamo elettrificare il più possibile i consumi, per massimizzare l'utilizzo delle rinnovabili.

Per la produzione di energia elettrica dobbiamo passare da un modello basato su poche centrali a combustibili fossili ad un approccio decentralizzato, con molte migliaia di comunità energetiche tendenzialmente autosufficienti che producono energia rinnovabile sul territorio, e la usano localmente per soddisfare le esigenze energetiche della comunità stessa.

Questa è la scommessa che l'Europa e molti altri paesi del mondo hanno lanciato, ed è una scommessa che dobbiamo assolutamente vincere se vogliamo costruire un futuro sostenibile e governabile ed evitare conseguenze disastrose per le future generazioni.

Se falliremo saranno i nostri figli e i nostri nipoti a pagare un prezzo salatissimo

I dati non lasciano dubbi in proposito. 

  • Le emissioni di CO2 sono aumentate del 50% negli ultimi 30 anni, contribuendo ai cambiamenti climatici.
  • Il settore energetico è responsabile del 70% delle emissioni di gas serra.
  • L'estrazione di risorse naturali è aumentata del 45%, mettendo a rischio le materie prime.
  • Il consumo di risorse naturali è aumentato del 90%.
  • Il cambiamento climatico sta già causando lo scioglimento dei ghiacciai e fenomeni meteorologici estremi, ed andrà sempre peggio
  • L'inquinamento atmosferico provoca milioni di morti premature ogni anno.

È essenziale adottare un approccio sostenibile per garantire un futuro migliore per noi e per il pianeta.

Se continueremo ad alimentare il nostro vasto ambiente artificiale con petrolio e gas, ne seguirà un degrado lento ma inesorabile. 

Non solo dovremo affrontare i cambiamenti climatici e le inondazioni, ma anche l'esaurimento delle risorse e dei materiali, che porterà inevitabilmente a tensioni politiche, crolli economici, aumento della povertà e dei conflitti. Come suggerisce la parola stessa, uno sviluppo insostenibile è destinato a declinare e alla fine collassare.

Ma il nostro futuro non è ancora scritto e abbiamo a disposizione tutti gli strumenti per rendere la nostra vita e la nostra crescita sostenibili e salubri, sia per noi che per il nostro pianeta.

Dobbiamo credere in questo obiettivo e impegnarci tutti insieme. Se vogliamo veramente cambiare direzione e cercare di salvare il pianeta, la prima cosa fondamentale è ridurre e, alla fine, eliminare l'uso di combustibili fossili il prima possibile.

Abbiamo compreso la strada da seguire, e questa strada assegna un ruolo fondamentale alle comunità energetiche. È una strada che l'Europa ha intrapreso con decisione, fornendo agli Stati e ai cittadini non solo ingenti risorse economiche, ma anche strumenti normativi e organizzativi innovativi, essenziali per realizzare e diffondere queste comunità.

L'energia rinnovabile proveniente dal sole, dal vento e dall'acqua è diffusa in tutto il pianeta e dobbiamo imparare a catturarla ed utilizzarla ovunque, all'interno delle comunità in cui viviamo: nelle nostre case, automobili, fabbriche, uffici, scuole, chiese e ovunque ci sia bisogno di energia.

Nel nuovo scenario energetico che dobbiamo costruire, sarà l'energia elettrica a dominare, e la sua produzione non potrà più basarsi solo su grandi centrali e su reti di trasmissione estese. Dovrà essere una produzione diffusa sul territorio, all'interno di comunità locali che diventeranno sempre più autosufficienti.

In prospettiva, tutti noi, come famiglie, aziende, associazioni e enti pubblici, dovremo far parte attiva di una comunità energetica, capace di produrre autonomamente, da fonti rinnovabili, tutta l'energia necessaria per le nostre attività.

È una scommessa ambiziosa, ma dobbiamo affrontarla con tutte le nostre forze. Stiamo parlando di un cambiamento epocale che deve essere affrontato con determinazione. 

E dobbiamo iniziare adesso, perché il tempo è contro di noi. La situazione peggiorerà, non possiamo prevedere con precisione Dobbiamo intraprendere insieme un nuovo percorso consapevole. 

Con le Comunità Energetiche Rinnovabili cominciamo un lavoro che deve essere vincente e portare ai risultati previsti. Un lavoro che non può ammettere il fallimento o la sconfitta, se vogliamo lasciare un mondo abitabile alle prossime generazioni.


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